Il Napoli prova a risalire la china. Lo farà attraverso il mercato, ma anche con il cambio modulo, verso cui si orienta Mazzarri: ecco gli scenari possibili.
Pur di ritornare ad allenare il Napoli, Walter Mazzarri ha accettato non solo un contratto di soli sette mesi. Ma anche le promessa di giocare con la difesa a quattro e, in particolare con il 4-3-3 che fu di Luciano Spalletti e tanto caro al presidente Aurelio De Laurentiis. I risultati tuttavia stentano ad arrivare e, così, il tecnico livornese pensa di ritornare al suo più rodato 3-5-2 (o 3-4-1-2), con due nuovi acquisti di qualità.
L’ultimo pareggio interno contro il Monza ha spinto Mazzarri addirittura a chiedere scusa ai tifosi. 0-0 contro la squadra allenata da Raffaele Palladino, ma rischiando parecchio. Solo un rigore parato dal portiere Alex Meret ha salvato i partenopei da quella che poteva essere l’ennesima sconfitta interna.
Urge, dunque, un cambio di passo, anche perché il pareggio interno con i brianzoli è solo l’ultimo di una serie di risultati deludenti. Con il mercato di gennaio che si è ormai aperto, il Napoli si rafforzerà sul mercato, come promesso dallo stesso De Laurentiis, ma, probabilmente, cambierà anche sistema di gioco.
È fatta per l’arrivo di Pasquale Mazzocchi dalla Salernitana. Il giocatore, napoletano doc, arriva per fare il vice del capitano, Giovanni Di Lorenzo, ma potrebbe essere molto utile qualora Mazzarri dovesse decidere di passare alla difesa a tre, che conosce molto meglio e, in particolare, al 3-4-1-2.
Ancor di più, proprio per questo cambio di modulo, potrebbe essere utile l’arrivo del centrocampista dell’Udinese, Lazar Samardzic. In estate a un passo dall’Inter, ora sembra convinto dalle lusinghe del Napoli. Continuerebbe così una tradizione di calciatori con quelle caratteristiche: prima Marek Hamsik e oggi Piotr Zielinski che, però, in scadenza di contratto, probabilmente lascerà la squadra a fine stagione per andare all’Inter.
Dunque, con questi due innesti, Mazzarri potrebbe tornare al suo vecchio amore, la difesa a tre. La stessa che gli consentì il miracolo con la Reggina, portata alla salvezza nonostante la penalizzazione di 15 punti (poi ridotti a 11). E proprio con la difesa a tre, il tecnico livornese ha anche riportato il Napoli a ottimi livelli, dopo gli anni bui della serie C.
Oggi, quindi, sta nascendo un nuovo Napoli. Mazzocchi e Samardzic, peraltro, non dovrebbero essere gli unici colpi, dato che la dirigenza partenopea pensa anche a un difensore veloce, che possa blindare meglio il reparto arretrato, apparso molto fragile in questa prima parte di stagione.
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