I benefici dell’aglio sono assicurati: altro che farmaci, questi consigli valgono più di qualsiasi terapia se attuati correttamente.
Cosa rende l’aglio un toccasana per la salute? Innanzitutto, non bisogna esagerare con l’assunzione, ma conoscere le proprietà di questo prodotto di madre natura e farne tesoro. Se non si rispettano le quantità, si rischia di allontanare le persone, perché l’alito ne risente! Al di là dell’ironia, è bene recepire le informazioni essenziali, perché diventa un alleato per il benessere quotidiano. I suoi effetti coinvolgono tutto l’organismo, è un rimedio naturale contro alcune condizioni di disagio, ed è assicurato: differentemente dai farmaci, non ha effetti collaterali se non un alito forte. Ma anche per questa condizione c’è un rimedio, ecco di cosa si tratta.
Quante volte si assumono farmaci per guarire alcuni disturbi, e poi ci si ammala di altro? La medicina cinese entra a gamba tesa quando si tratta di sfruttare rimedi naturali, ma non è l’unica. Bisogna capire di cosa si tratta, perché l’aglio piace alla medicina tradizionale in generale, le sue proprietà sono sfruttate in tutto il globo.
Ovviamente, non si consiglia affatto di interrompere terapie somministrate dai medici, ma di associare a queste ultime dei gesti di benessere che nel quotidiano non costano nulla. Sia che si tratti di tempo che di fatica, perché la salute ringrazia a prescindere. Con questa guida è possibile conoscere non solo i benefici, ma anche la quantità di assunzione e il metodo. Si parla di rimedi naturali, certo, ma questo non significa poter fare di “testa propria”.
Non fare di testa propria significa attivare le proprietà dell’aglio in maniera potente, senza soffrire di alitosi. Se si segue questa dritta si assicurano risultati efficaci e nessun alito pesante. Consigliato come terapia in testi antichissimi – tra cui il Papiro di Ebers risalente alla XVIII dinastia egizia, più precisamente al regno di Amenhotep I – è un’ulteriore conferma della sua fonte di benessere. Da qui ne discende la tradizione: gli egiziani sono tra i più grandi consumatori d’aglio.
Come se non bastasse, anche gli antichi greci ne hanno fatto ampio uso, persino come “sostanza dopante”, ma le curiosità non finiscono qui. Gli atleti dell’antica Grecia mangiavano aglio mentre che si allenavano o poco prima, proprio per ottimizzare le loro prestazioni. Ma da dove viene tutto questo benessere? L’allicina è la sostanza che rende l’alimento una fonte di benessere indiscussa.
Quello che però molti non sanno è che le alte temperature danneggiano questa proprietà. Di conseguenza, la miglior assunzione di aglio avviene se consumato crudo. L’allicina, inoltre, va attivata spremendo o tagliando l’alimento , non va assunto lo spicchio per intero. Il principio agisce soprattutto a livello dei vasi sanguigni, migliorandone il tono muscolare. Ecco perché potenzia la performance sportiva.
Riduce poi le calcificazioni vascolari e quindi serve per combattere rischi di infarto e la pressione arteriosa. Ma come si fa ad evitare disturbi intestinali e alitosi? Subito dopo bisogna assumere altri prodotti in grado di fornire benessere indiscusso: mele, menta piperita o lattuga.
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