Il fotovoltaico rappresenta una delle maggiori possibilità di risparmio: con il bonus per chi ha un ISEE basso, è addirittura agevolato.
Grazie al nuovo Fondo nazionale reddito energetico sarà possibile ottenere degli impianti fotovoltaici in modo quasi gratuito, per merito di uno stanziamento importante predisposto proprio per favorire la diffusione di energia rinnovabile e consentire ai cittadini di risparmiare.
Dopo anni difficili in termini di costi e consumi, questa opportunità è importante. Infatti, rappresenta una nuova apertura anche per coloro che non possono finanziare autonomamente un impianto e hanno quindi bisogno di un sostegno economico esterno.
Bonus fotovoltaico: come ottenerlo e a chi spetta
Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha lanciato il bonus fotovoltaico, che si rivolge a coloro che hanno un reddito basso e che potranno così installare un sistema sulla propria abitazione sfruttando l’energia prodotta.
Il beneficio sarà erogato per chi rientra nei requisiti. Nello specifico è necessario un ISEE entro i 15 mila euro o 30 mila se ci sono almeno 4 figli a carico. La misura prevede 200 milioni di euro; gli impianti dovranno essere con potenza non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore ai 6, realizzati su aree di pertinenza. Quindi non esclusivamente sul tetto, ma anche in zone vicine.
La prima cosa da fare per poter procedere è andare ad aggiornare il proprio ISEE poiché il requisito economico è imprescindibile. Pur rivolgendosi a tutti e dunque essendo esteso in tutta Italia, bisogna specificare che tale bonus è destinato in particolare ad alcune regioni, dove l’obiettivo è promuovere uno sviluppo sostenibile che possa beneficiare di tali condizioni.
Sfruttare oggi l’energia auto-prodotta vuol dire di fatto tagliare totalmente i costi in bolletta. Con questo piano non sarà possibile cumularli, di conseguenza ciò che viene prodotto va impiegato direttamente: si tratta di un sistema che si autofinanzia e, sebbene il pannello venga installato nella propria abitazione, quanto generato è comunque margine dell’azienda. Oltre al bonus fotovoltaico, poi, ci sono benefici già attivi per le singole regioni.
A prescindere dalle richieste che saranno presto rese disponibili, dunque, è possibile fruire di quanto previsto in base alla propria residenza. L’80% dei fondi è destinato ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. A gestire il tutto è il GSE, ovvero il Gestore dei Servizi Energetici, che ha messo a disposizione una piattaforma digitale per fare la domanda (non è stata ancora lanciata). Qui sarà possibile seguire tutto l’iter e ottenere informazioni dettagliate. Il bonus è valido dal 2023 al 2025.